Ottobre 5, 2024

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Sabato 5 ottobre, quarta giornata nazionale dei Locali storici d’Italia

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La quarta edizione della Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia, organizzata dall’Associazione Nazionale Locali Storici d’Italia, vede anche la partecipazione del Veneto con i suoi locali storici d’eccellenza, a partire dai numerosi locali di Venezia come il Ristorante  Ostaria Antico Dolo, dal 1870. Situato nella zona del mercato di Rialto, nel cuore pulsante di Venezia, il Ristorante Antico Dolo è parte integrante di un edificio del Quattrocento dove, ai tempi della Serenissima, aveva sede una famosa casa di tolleranza. Proprio per “rifocillare” i clienti provati dalle performance appena consumate ai piani superiori, nel 1434 qui fu aperto un bàcaro, antico termine veneziano che ancora oggi identifica le tipiche osterie sparse tra calli e rughe della città lagunare. Rilevato nel 1989 da Bruno Ruffini e dalla sua famiglia, propone ancora oggi quello che per secoli è stata la vera specialità della casa, la trippa rissa (diversi tipi di frattaglie bolliti secondo un’antica ricetta), oggi come allora accompagnata dal vino bianco secco proveniente dalla vicina Dolo, splendida cittadina ubicata nella Riviera del Brenta. Qui sarà possibile partecipare alla degustazione a pranzo e a cena, è richiesta la prenotazione al numero 041 5226546 oppure per mail a info@anticodolo.it.

Anche in questa quarta edizione partecipa lo storico Caffè Florian, dal 1720, che propone una visita guidata, cui si può partecipare inviando una mail a info@caffeflorian.com. Il Florian è il più antico Caffè nella storia ad aver mantenuto le sue caratteristiche, attraversando tre secoli, e nel 2020 festeggia 300 anni. Oggi, come nei tempi passati, il Florian rimane luogo d’incontro di svariati mondi, il crocevia di umori e notizie in costante cambiamento, da affari di stato a pettegolezzi locali e chiacchiere frivole sull’ultima moda. Seduti nelle magnifiche Sale, si può respirare la lunga e vivace storia della città, e non solo, che è passata davanti alle vetrate del locale. Il Florian vanta, fin dagli inizi, una clientela illustre e, ancora oggi, ci si può trovare seduti al fianco di stelle del cinema o del teatro, nonché di personalità del mondo dell’arte, della cultura, della politica e degli affari.

Sembra di tornare allo splendore della Serenissima entrando Hotel Pensione Accademia – Villa Maravege, dal 1948, Ancora oggi, infatti, la struttura conserva suggestioni da residenza patrizia del XVII secolo. Un’atmosfera amata anche dal poeta russo Iosif Brodskij, premio Nobel per la letteratura nel 1987, e da altri ospiti di rilievo internazionale come Sir Lawrence Olivier e Marcello Mastroianni. A gestire la Pensione Accademia è la Famiglia Salmaso, che dagli anni Cinquanta sa coniugare con charme le atmosfere accoglienti della Villa – fra i pochi hotel di Venezia ad essere dotato di ben due giardini. L’iniziativa proposta è un tour del Locale tra le 13 e le 15 con distribuzione di un opuscolo informativo. Si può prenotare con una mail a info@pensioneaccademia.it.

Il Gran Caffè Lavena, dal 1750, con la sua posizione privilegiata in Piazza San Marco, è una grande “bottega da caffè” del ‘700, elegante, rinomata, di fronte alla ducale Basilica, continuò la sua fortuna con Carlo Lavena dal 1860. Salotto di prestigio e di eleganza per Venezia, ideale per offrirsi anche alla clientela internazionale, specie agli illustri ospiti austriaci di alto lignaggio come i nobili dell’impero austroungarico e degli Hohenzollern. Un gioiello prediletto anche da Montesquieu e Voltaire, da Goldoni e Gozzi, da Wagner e Liszt e da molti musicisti famosi contemporanei come Rubinstein Rostropovic, Bohm, Maag, Ughi, Del Monaco tanto da essere soprannominato il caffè dei musicisti e dei letterati. Fra gli ospiti del Lavena i più recenti scrittori Moravia, Saviane, Parise. Qui è prevista una visita guidata alle 17:30 ed è possibile prenotare chiamando il numero 041 5224070 oppure inviando una mail a grancaffelavena@gmail.com.

Sempre in san marco, l’Unahotels Ala, dal 1940, propone una degustazione e uno sconto del 20% sulle consumazioni nel bar del locale American Bar Tarnowska’s dalle 17 alle 20 a coloro che chiederanno espressamente di questa iniziativa. Non è necessario prenotare. Nato nel palazzo del senatore Isacco Maurogonato Pesaro, amico e collaboratore di Manin nel governo della Repubblica veneziana, già nell’Ottocento l’Hotel Ala era un “hotel particolare” sull’esempio di quelli parigini, dove la famiglia ospitava illustri invitati. Nel 1907, tra queste mura, la nobile e fatale Maria Nikolajewna O’Rourke Tarnowska istigò il suo giovane amante a uccidere l’anziano promesso marito, facendo esplodere “l’affare dei russi” che scandalizzò e appassionò tutt’Europa. Conserva atmosfera, arredi d’epoca e la grande signorilità dell’antica dimora, con il frequentatissimo bar dedicato alla Tarnowska.

Ricca di belle strutture d’accoglienza storiche, eleganti e raffinate, in occasione della Giornata Nazionale dei Locali Storici, si presta per una visita del tutto nuova ai suoi tanti Hotel tra quelli che partecipano e che propongono una visita guidata, come l’Hotel La Calcina, dal 1850, deliziosa testimone delle ottocentesche locande veneziane, nel 1877 ospitò per tre mesi John Ruskin, autore di “The stones of Venice”; l’Hotel Al Sole – Palazzo Marcello, dal 1931, splendido nobile palazzo del Cinquecento appartenente alla famiglia Marcello, stirpe di Dogi, dagli Anni Trenta del Novecento divenne albergo riservato al corpo diplomatico presente nella Serenissima, che alloggiava al primo piano, mentre al piano terra era rivendita di vini e osteria; l’Hotel Albergo Quattro Fontane, dal 1850, chalet fiabesco ispirato alla Secessione viennese. Nell’Ottocento era un’osteria, frequentata e ricordata dal poeta Robert Browning, sorta dov’era il cinquecentesco ‘casino’, unica opera del Palladio al Lido, che il patrizio Daniele Pisani fece costruire per gli incontri della nobiltà veneziana.

A Padova l’appuntamento è al Caffè Pedrocchi, dal 1831, la straordinaria creazione di Antonio Pedrocchi e dell’architetto veneziano Jappelli, ha l’imponenza di un tempio, con le magiche sale greca, romana, ercolana, rinascimentale, moresca, egizia e “Rossini”. Ospita il Museo del Risorgimento nelle sale superiori accanto al piano nobile, aperte nel 1842, periodo in cui fu sede ideale degli studenti-patrioti. Nel 1845 Berti, Crescini e Stefani crearono qui “Caffè Pedrocchi”, settimanale satirico-patriottico. Hanno sostato tutti i Savoia, Carducci, Giacosa, la Duse. Neoclassico, con il “Pedrocchino” in neogotico, è centro politico, universitario, giornalistico e promotore d’intense attività culturali. È prevista una visita guidata e ci si può prenotare allo 049 8781231 oppure inviando una mail a segreteria@caffepedrocchi.it.

A Verona il Café Carducci, dal 1928, propone una visita guidata ed è necessaria la prenotazione allo 045 8030604 oppure inviando una mail a info@cafecarducci.it. Questo delicato locale ristrutturato in stile Anni Venti, nacque come bar del popolare quartiere “Veronetta”, sosta mattutina del vicino mercato e delle corriere e cenacolo di pittori e poeti pomeriggio e sera, tra cui Angelo Dall’Oca Bianca, che si spingevano “di là dal ponte” sull’Adige per incontrarsi e riunirsi com’era antica tradizione veronese. Conserva archi e travi delle origini, le sedie del Thonet e le lampade, l’antica insegna, protetta all’interno, e opere e scritti del Carducci nelle belle teche, raccolti durante tutta una vita dalla bisnonna, che amava molto il poeta e gli dedicò il locale. Quarta generazione.

Bassano del Grappa è sinonimo di distilleria. La Grapperia Distilleria Nardini, dal 1779, è la più antica distilleria d’Italia, ed è nata qui, nei locali sottostanti alla grapperia che si trova ancora oggi sul Ponte del Palladio. Correva l’anno 1779 quando Bortolo Nardini trasformò un’antica tradizione rurale – quella di andare di casa in casa con un alambicco mobile – in una nobile arte viva ancora oggi, iniziando a vendere quell’«aqua vitae» famosa in tutto il mondo. Siamo nel cuore del Veneto, dove la Grande Storia ha scritto pagine indelebili e dove Hemingway ha immaginato Addio alle armi. Oggi è la settima generazione a portare avanti la tradizione familiare e a diffondere la cultura della grappa, un’icona italiana apprezzata da regine e poeti, attrici e presidenti. L’iniziativa proposta è una visita guidata con degustazione dalle 9:30 alle 13:00, è richiesta la prenotazione al numero 0424 227741 oppure inviando una mail a nardini@nardini.it.

Grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione dei Locali Storici d’Italia, che raggruppa oltre duecento locali su tutto il territorio italiano, anche quest’anno sono molteplici le attività aperte a tutti, tra degustazioni, menù speciali, visite guidate, eventi culturali, perlopiù gratuite e per le quali è richiesta solo in alcuni casi la prenotazione. Partecipare è molto facile, basta consultare la pagina speciale presente nel sito dell’Associazione https://giornatanazionale2024.localistorici.it/ dove sono indicate tutte le iniziative e le modalità di partecipazione e prenotazione per ogni singolo evento. In tutti i locali storici sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina da collezione che viene data in omaggio tutti gli anni a tutti coloro che prendono parte alle iniziative promosse dai singoli locali.

L’Associazione ha nominato Massimo Borgnis secondo Ambasciatore dei Locali Storici d’Italia. “Sono particolarmente orgoglioso di aver ricevuto la nomina ad Ambassador dell’Associazione Locali storici d’Italia perché mi offre la possibilità di far conoscere e di rappresentare luoghi e persone che hanno fatto parte attiva della storia del nostro Paese: sia quella con la “S” maiuscola quella, per intenderci, che studiamo sui libri di scuola e che, nella realtà, molte volte ha visto crescere i suoi momenti fondanti intorno al tavolo di un caffè o di un ristorante, nelle affollate hall di qualche albergo o nei segreti delle sue stanze.

Ma questi locali custodiscono anche lo spirito della storia con la “s” minuscola, ma non per questo meno importante: la storia di tante persone comuni, che sono cresciute, si sono innamorate, hanno costruito famiglie e condiviso gioie e dolori tra le mura di questi luoghi.

Forse proprio perché il loro spirito ne ha pervaso gli ambienti e l’aria stessa fino a diventare una parte integrante e ancora viva della strutture che io ho sempre preferito, fin da giovane, i locali storici rispetto a quelli più moderni. Per me sono come un libro da leggere con i sensi : quante volte guardando gli arredi mi sono sentito trasportare in altri mondi e altre epoche. Ed è per questo che nella mia professione ho cercato di raccontare e far conoscere il più possibile le meravigliose storie di questi locali e delle persone che li hanno frequentati. Non per nulla la mia ultima avventura, in televisione , è stata una serie intitolata “Le locande del cuore” molte delle quali sono rappresentate in questa guida.

Con questo spirito ho accettato con orgoglio questo ruolo che spero di saper onorare al meglio nel rispetto delle tradizioni secolari che ciascuno dei locali raccolti in questa guida, vere eccellenze italiane. porta avanti.” Ha dichiarato il noto giornalista italiano.

Il Presidente dell’Associazione Enrico Magenes nel presentare la quarta edizione ha sottolineato come: “Quest’anno abbiamo presentato la guida sottolineando il valore delle famiglie che sono molto spesso il vero patrimonio dei locali storici. Grazie all’abilità delle persone che hanno il timone di queste attività nel nostro Paese si possono vivere esperienze uniche che sollecitano tutti i nostri sensi. Dunque, il nostro invito è di vivere la bellezza e l’unicità dei locali storici.”

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